Tommaso Nodari – dal Villaggio al Governing Board.

La prima CISV Live di primavera 2021, andata in onda domenica 21 marzo, ha avuto un ospite di eccezione nell’ambito della serie Alumni: Tommaso Nodari. Tommaso Nodari – dal villaggio al Governing Board. Per rivedere la CISV Live con Tommaso puoi cliccare qui e accedere al canale YouTube CISV Italia.

Chi è Tommaso Nodari

isv-Italia-Tommaso-NodariTommaso è più di un semplice alumnus. Oltre ad aver partecipato come delegato a tutte le attività CISV, Tommaso è stato molte volte leader e camp director, impegnandosi anche come presidente della Sezione CISV di Milano, poi nella segreteria nazionale e oggi nel Governing Board internazionale. Un CISVino con la “C” maiuscola che, a poco più di trent’anni, di cui una buona ventina passati all’interno del CISV, ha fatto della mission della nostra organizzazione un vero pilastro di vita.

Nella sua intervista con il nostro JB Filippo Rossi, Tommaso ha raccontato il suo percorso nel CISV e parallelamente ha parlato della sua vita professionale che senza dubbio è stata influenzata in vari modi dall’associazione. Tommaso infatti attualmente lavora per il programma di Civil Rights Defenders (CVD) a Bruxelles ed è responsabile delle relazioni dell’organizzazione con l’Unione europea e del monitoraggio della posizione dell’istituzione UE sui diritti umani in tutti i paesi target. Prima di entrare in CRD, Tommaso ha lavorato per l’Organizzazione delle Nazioni e dei Popoli non rappresentati (UNPO) e ha avuto anche brevi esperienze presso la Commissione europea e presso l’ambasciata italiana all’Aia.

CISV International Governing Board

Tommaso-Nodari-Govening-Board-CISV-InternationalCome membro del Governing Board, Tommaso oggi all’interno di CISV International svolge soprattutto funzioni strategiche. Un tema su cui si è concentrata la prima parte dell’intervista, perché la pandemia ha accelerato il processo di cambiamento che era già cominciato con le program reviews.
«Tutti i CISV nazionali si sono buttati quest’anno sui programmi nazionali e su quelli online. La grande sfida futura è quella di fare tesoro di quello che ci ha insegnato questo periodo per utilizzarne il meglio anche in avvenire», ha spiegato Tommaso.
Il lavoro nel Governing Board è stato più impegnativo del previsto. «C’è tanto da riorganizzare: in parte i cambiamenti sono spontanei, ma ci vuole una visione strategica», ha proseguito Tommaso. «Si deve lavorare sull’approccio al cambiamento, l’organizzazione deve essere più aperta ad evolversi senza averne paura.Tutti siamo consapevoli che CISV è un’organizzazione unica, ma può imparare molto anche guardando altre organizzazioni. Quest’anno compiamo 70 anni e dovremmo essere un po’ più al passo coi tempi, anche per quanto riguarda le attività dei campi. Molti sono contrari ai Program Reviews (per esempio, per il CISV Italia aver eliminato l’Interchange è sembrato una vera tragedia), ma si deve cambiare per restare rilevanti, e questo anno di stallo a causa del covid-19 è servito ad accelerare i cambiamenti».

CISV Italia

Governing-Board-CISV-InternationalParlando poi di CISV Italia, Tommaso ha osservato. «In CISV Italia si tende troppo a vivere nella propria bolla e a guardare poco fuori dai confini.
Come Governing Board auspichiamo che ci siano più occasioni di confronto e regolari scambi con CISV di altri paesi, per imparare dalle esperienze degli altri»

Ma cosa ha ereditato Tommaso da CISV a livello di rete di conoscenze, da un lato, e, dall’altro, come imprinting nell’ambito professionale?
Lo abbiamo chiesto a Tommaso che ha risposto «Di sicuro sono rimasto in contatto con molti CISVini internazionali e nazionali che ho conosciuto via via, ma il network è stato per me molto importante anche per i contatti con persone mai viste prima in posti nuovi, sempre disposti a darti una mano, un consiglio o anche un posto dove passare la notte», ha ricordato Tommaso sorridendo.

Volontariato come disponibilità a mettersi al servizio della società civile

Per quanto riguarda infine il rapporto tra la sua professione e l’attività CISV, Tommaso vede meno una vera relazione di causa-effetto. «Lavoro per un’organizzazione che si occupa di diritti umani: sicuramente CISV ha giocato un ruolo in questa mia scelta, ma penso che ai diritti umani mi abbiano portato soprattutto i miei studi in diritto. Quello invece che devo molto al CISV è piuttosto l’interiorizzazione del volontariato come disponibilità a mettermi al servizio della società civile. Inoltre CISV mi ha insegnato a lavorare con persone di culture e idee diverse, qualcosa che nel mio lavoro è estremamente importante!»