Alumni CISV Live con Giovanna Mannucci

Domenica 28 novembre sul canale YouTube del CISV Italia è partita la prima di quella che sarà una serie di interviste agli Alumni CISV. Il primo appuntamento è dedicato a Giovanna Mannucci.

Ma chi sono gli Alumni CISV?

Gli Alumni sono ex cisvini che hanno fatto tesoro della propria esperienza CISV al punto da averne fatto, in un modo o nell’altro, una professione.
Abbiamo iniziato la nostra rassegna con Giovanna Mannucci, CISVina DOC, oggi attiva presso l’agenzia ONU World Food Programme (WFP).
Durante l’intervista, brillantemente condotta dal CISVino Filippo Rossi, Giovanna, che al CISV è sempre stata solo Gio, ci ha raccontato di una vita dove il CISV ha sempre avuto un posto importante.

Qui puoi anche rivedere il GIO TAKES OVER le risposte di Gio, quando ha preso possesso dei social CISV Italia!!

Quante esperienze CISVine hai fatto Gio?!?!!!

Giovanna aveva solo 5 anni quando assisteva la sorella maggiore prepararsi per il suo village e già allora sognava il momento in cui sarebbe stato il suo turno. Entrata finalmente nel CISV (sezione di Modena) e ottenuta l’assegnazione al tanto sospirato villaggio, Gio non si è più fermata. Difficile trovare qualcuno che abbia percorso tutto, ma proprio tutto, il “cursus honorum” CISVino: dopo il village, due interchange, il summer camp (oggi step-up), l’esperienza JB,  lo youth meeting, il seminar, ma anche ruoli come JC e leader, un IPP, la presenza in diversi comitati locali, nazionali e internazionali. Insomma un percorso da cisvina DOC.

«Dopo gli anni della scuola, la presenza del CISV nella mia vita è stata un po’ meno costante, ma sempre molto importante», racconta Gio. «È stato un po’ un andare e tornare, sono  stata all’estero e ho fatto periodi di pausa, ma sono sempre tornata all’ovile. Per esempio, come JB ho vissuto un’esperienza straordinaria e ho stabilito importanti amicizie. Il JB è veramente una scuola di vita! Ma non è la sola. Per un po’ sono anche stata coordinatrice nazionale del leader training! Ora aspetto di fare la mamma CISV!!» conclude, visto che è neomamma di due bimbe.

 

Ma il CISV serve serve nel mondo del lavoro?

Per Giovanna il CISV è stato il trait d’union con il mondo del lavoro. Nel 2008 infatti Giovanna ha fatto un IPP in Mozambico in un progetto di sostenibilità ambientale, dove si è occupata anche di alimentazione, e nello stesso anno, quasi senza soluzione di continuità, è stata assunta alla FAO e ha cominciato il suo viaggio nel polo delle organizzazioni alimentari onusiane, che, dopo 8 anni alla FAO, l’ha portata dove è oggi, cioè al World Food Programme (WFP), nel dipartimento della tecnologia.

«Al WFP ci occupiamo di portare cibo in tutte le situazioni di bisogno (catastrofi naturali e conflitti), chiarisce Gio. «L’agenzia è molto forte nella logistica, porta cibo ovunque, muovendo 5600 camion, 300 navi, 30 aerei, 15 miliardi razioni alimentari all’anno. Nel mio dipartimento della tecnologia ci occupiamo invece di trasferimento di denaro, che poi viene impiegato per il cibo. Grazie alla tecnologia si abbattono i costi della logistica».

Un’attività entusiasmante, che Giovanna vive con tutto lo slancio di chi si sente totalmente appagato dal proprio lavoro. «Io ho sempre voluto fare questo: a 12 anni, l’estate dopo l’esperienza del villaggio, andai a fare un viaggio a New York con la mia famiglia e visitai le Nazioni Unite. Fu allora che decisi che volevo lavorare lì e il CISV mi ha senza dubbio instradato e anche aiutato molto».
Le esperienze accumulate e le competenze apprese durante i campi e le attività CISV sono risultate infatti molto utili anche a livello professionale, dei veri mattoni su cui Giovanna, forte anche di un percorso accademico di tutto rispetto (una laurea in economia e un master double degree) ha costruito un solido muro di professionalità. Basti pensare alle quattro aree CISV:

  • diversità
  • diritti umani
  • sviluppo sostenibile
  • Conflicts & Resolution

Ognuna di queste aree di competenza CISV è stata di grande importanza per l’iter professionale di Giovanna:

  • l’abitudine alla diversità, che è fondamentale nell’approccio lavorativo di chi opera nelle agenzie Onu
  • lo sviluppo sostenibile, visto che l’Onu ha recentemente definito i suoi 17 obiettivi a tale proposito
  • i diritti umani, che sono oggetto di attività di ogni agenzia onusiana
  • Conflicts & Resolution, una competenza trasversale (che aiuta anche nel lavoro quotidiano), per la quale WFP ha anche vinto il Nobel per la pace.

Insomma il CISV ha sempre accompagnato la vita di Giovanna Mannucci, anche nei momenti di sospensione di attività. Un’esperienza che non finisce mai e che quindi potrebbe anche ripartire. Perché no?!