CISV Italia, in occasione dell’anno CISV per i diritti umani, si è impegnata in molteplici attività ed iniziative con lo scopo di promuovere maggior consapevolezza collettiva sulla macro-tematica dei diritti umani.

In particolare le principali iniziative implementate nel corso del 2017 sono state:

Il Junior Branch di CISV Italia si è attivato per realizzare progetti concreti sul territorio con il proposito di aumentare la consapevolezza degli stessi volontari CISV sul tema dell’immigrazione e di offrire il proprio supporto a organizzazioni e associazioni che si già si occupano della gestione di questa complessa tematica. Entrare a contatto con problematiche sempre più rilevanti e discusse nel nostro paese aiuterà i giovani volontari CISV ad intraprendere un percorso di cittadinanza attiva, cominciando da una conoscenza più obiettiva e consapevole del tema dell’immigrazione in Italia.

John Mpaliza, reggiano di origini congolesi, promuove attivamente la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla drammatica situazione della popolazione nella Repubblica Democratica del Congo, colpita dal perpetrarsi di atroci massacri. Le violenze compiutesi in Congo sono state condannate dall’ONU e da Papa Francesco, ma rimangono sconosciute alla gran parte dell’opinione pubblica mondiale. Per questo John si è attivato con la Marcia Reggio-Bruxelles e con altre iniziative di sensibilizzazione, a cui CISV Italia ha convintamente offerto il proprio sostegno e continuerà a farlo.

CISV Italia si unisce alle migliaia di persone, associazioni e istituzioni che chiedono di far luce sulla morte di studente Giulio Regeni. Giulio era un giovane ricercatore universitario e abbracciava molti degli ideali in cui lo stesso CISV crede. Perciò CISV Italia darà il proprio sostegno ad iniziative quali “This Ode is for you” promossa dal Collegio del Mondo Unito, di cui lo stesso Giulio era membro.

In tema di diritto di cittadinanza, il 13 ottobre del 2015 la Camera dei Deputati ha approvato una legge per la riforma della cittadinanza che prevede l’introduzione del diritto ad acquisire la cittadinanza per nascita sul suolo italiano nel caso in cui almeno uno dei genitori di origine straniera abbia il permesso di soggiorno permanente (ius soli temperato) o al termine di un percorso scolastico (ius culturae) proprio con lo scopo di tutelare circa un milione di persone nate o cresciute in Italia, figli di cittadini stranieri, che al momento non sono riconosciuti come cittadini dallo Stato Italiano. L’iter parlamentare della legge è fermo al Senato e il movimento “Italiani senza Cittadinanza” si batte perché tale iter si concluda celermente. CISV Italia sosterrà le iniziative di questo movimento con i canali di comunicazione e pubblicizzazione a sua disposizione.